E se il tuo problema fosse la Sindrome Metabolica?
È una condizione molto più diffusa di quanto si possa immaginare. Riguarda donne, uomini, anziani, ma ormai anche adolescenti e bambini. Si scrive “Sindrome Metabolica” ma si legge “parametri metabolici alterati”. È un problema che riguarda tutto l’organismo ed è correlata anche a problematiche che non assoceresti immediatamente al metabolismo. Capiamo meglio di cosa si tratta, quale impatto può avere sulla nostra salute, come trattarla e prevenirla.
Cosa è la Sindrome Metabolica?
Sono numerose le persone che hanno alti valori di colesterolo LDL (cattivo), bassi quelli di colesterolo HDL (buono), e che contemporaneamente hanno alterazioni della glicemia, della pressione arteriosa o della circonferenza addominale (un po’ di pancetta). Ecco, la presenza contemporanea di più valori alterati viene chiamata Sindrome Metabolica.
Le diverse istituzioni hanno pareri discordanti riguardo i limiti che questi valori dovrebbero avere per rientrare nella Sindrome Metabolica, ma ciò su cui sono concordi è sicuramente l’elenco dei parametri coinvolti: colesterolo, trigliceridi, glicemia, circonferenza addominale, pressione arteriosa. Tutti fattori che, peraltro, aumentano il rischio cardiovascolare, ovvero il rischio che si manifestino, nel tempo, eventi come infarti o ictus.
Quali sono le cause della Sindrome Metabolica?
La Sindrome Metabolica ha un’origine multifattoriale, e tra i fattori che concorrono alla sua manifestazione troviamo:
- sovrappeso e/o obesità
- fattori genetici
- insulino resistenza e diabete mellito tipo 2
- infiammazione sistemica
- sedentarietà
- ipernutrizione o nutrizione non ottimale
- età avanzata
- fattori ambientali
Fatta eccezione per i fattori genetici e l’età, tra le cause della sindrome troviamo condizioni o patologie tipiche della nostra società ipernutrita e dell’attuale stile di vita, in cui viene dato sempre meno peso alla corretta alimentazione, all’attività fisica e al benessere. A giocare un ruolo fondamentale, inoltre, secondo recenti evidenze, sembra essere il microbiota, l’insieme dei microorganismi che abitano il nostro intestino. Il microbiota sembra avere un ruolo sempre più centrale per il mantenimento della salute non solo intestinale, ma di tutto l’organismo, inclusa la salute metabolica. È infatti riconosciuto da tempo che esiste una correlazione tra la composizione del microbiota intestinale da un lato, e il metabolismo, l’equilibrio energetico dell’organismo ospite, la permeabilità intestinale e l’infiammazione dall’altro. Le alterazioni nei rapporti tra i diversi tipi di batteri presenti nell’intestino sono strettamente legate all’obesità e a tutte le malattie a essa associate come il diabete di tipo 2 e la Sindrome Metabolica appunto.
Recenti ricerche dimostrano che la composizione del microbiota intestinale sia differente negli obesi rispetto ai normopeso, nei diabetici e nei pazienti con patologie epatiche rispetto ai sani, e così via. Insomma, è ormai evidente come la disbiosi (alterazione del microbiota) sia correlata ad una condizione di patologia, e l’eubiosi (equilibrio) alla salute. A questo proposito ricordiamo anche e che la composizione del microbiota è influenzata dall’alimentazione. La disbiosi o l’eubiosi, e quindi la malattia o la patologia, dipendono dalle nostre scelte nutrizionali.
A cosa può portare la Sindrome Metabolica?
È importante comprendere come la Sindrome Metabolica sia un problema multifattoriale e sistemico. Lo si capisce già dalle cause e dai fattori coinvolti. Non si parla di un singolo organo, di un singolo fattore, ma tutto il nostro organismo è coinvolto nella sindrome. Proprio per questo anche le conseguenze che possono derivare dalla Sindrome Metabolica sono molteplici, tra cui:
- mancata sensazione di sazietà e bisogno di zuccheri;
- disturbi gastrointestinali come stipsi, diarrea, gonfiore, meteorismo;
- scarsa qualità del sonno;
- artrosi e gotta;
- disturbi psicologici e cognitivi come depressione, anedonia, difficoltà di concentrazione;
- problemi cardiovascolari;
- diabete;
- steatosi epatica.
Ma come sono collegate tutte queste problematiche o patologie alla Sindrome Metabolica? principalmente attraverso il microbiota! L’intestino, e con esso il microbiota, infatti, influenza la salute di tutto il nostro organismo!
Cosa fare per trattare o prevenire la Sindrome Metabolica?
Anche in questo caso è meglio prevenire che curare. La terapia, infatti, si basa sulla somministrazione di farmaci specifici per i singoli parametri metabolici alterati. Essendo, come visto, presenti sempre più alterazioni contemporaneamente, la persona è costretta alla politerapia, a maggior ragione se oltre ai parametri metabolici si devono trattare le problematiche conseguenti la sindrome di cui abbiamo parlato. La politerapia, oltre ad essere “scomoda” perché richiede l’assunzione di più farmaci durante il giorno, porta con sé anche una sommatoria di effetti collaterali che possono impattare molto sulla qualità della vita della persona.
Per prevenire questa situazione, o per evitare che si aggravi, è fondamentale seguire un’alimentazione equilibrata che si prenda cura del microbiota.
L’alimentazione dovrebbe prevedere:
- 2-3 porzioni al giorno di verdura;
- 2 porzioni al giorno di frutta;
- consumare yogurt o kefir, o altre fonti di probiotici;
- ridurre il consumo di carne;
- preferire cereali integrali (pasta, pane, riso);
- ridurre il consumo di cibi pronti e confezionati.
Oltre a questo, è fondamentale praticare regolarmente un’attività fisica compatibile con i propri gusti ed esigenze. Sarà un valido aiuto per evitare sovrappeso, obesità e complicazioni cardiovascolari.
Dottoressa Michela Chielli, Biologa Nutrizionista e Farmacista
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