Educazione e Rieducazione Alimentare, percorsi fondamentali per le Donne vittime di molestie - DONNEXSTRADA
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Educazione e Rieducazione Alimentare, percorsi fondamentali per le Donne vittime di molestie

Migliorare la qualità della vita delle Donne vittime di molestia passa attraverso il prendersi cura a 360° del loro benessere psicofisico.

Pertanto, un’educazione o una rieducazione alimentare costituiscono una parte importane del sostegno che l’equipe Nutrizioniste di Donnexstrada vuole offrire alle Donne oggetto di molestie.

 

Percorsi di consapevolezza e valore 

Avete certamente sentito dire qualcosa come “Rome wasn’t built in a day” che semplificato poi sarebbe “un passo alla volta”; parlando di educazione o ancor più rieducazione alimentare, non potrebbe esistere detto più appropriato.

Costruire un’educazione alimentare dovrebbe essere – e fortunatamente oggi inizia ad essere – parte della didattica scolastica, per stimolare già da bambini il pensiero scientifico e la consapevolezza di quanto un’alimentazione sana sia importante.

Specialmente in un paese come il nostro, ove il cibo è un elemento culturale molto radicato, sia in termini di tradizioni culinarie, che di valenza sociale e collettiva, l’educazione verso un’alimentazione che non soddisfi solo il palato, ma anche la psiche, ha un valore anche simbolico di identificazione ed appartenenza.

 

Un approccio step by step

Soprattutto per le Donne vittime di molestie, il più delle volte, approcciare un percorso di educazione alimentare prevede l’apporto di diverse modifiche alle proprie abitudini quotidiane e, affinché questo possa avvenire in modo graduale e meno “traumatico” possibile, occorre passare attraverso fasi riassumibili come segue:

  1. Nozioni sulle caratteristiche nutrizionali e biochimiche degli alimenti;
  2. Consapevolezza dell’origine e dell’impatto ambientale degli alimenti, della necessità di un’alimentazione ecosostenibile;
  3. Guida alle porzioni, frequenze di consumo, abbinamenti, per prevenire deficit o abusi dei principali nutrienti;
  4. Consapevolezza dei fattori culturali, di stagionalità ed individuali che incidono sulle scelte alimentari personali;
  5. Nozioni sul processo digestivo, le funzioni dei nutrienti, il loro riconoscimento;
  6. Guida all’alimentazione consapevole, al concetto di olistico, al riconoscimento delle emozioni legate al cibo, ai fattori limitanti che possono ostacolare un rapporto organico con esso.

 

Dalla creazione del mindset a quella di una routine quotidiana

Educazione alimentare significa valorizzare il cibo come uno dei principali strumenti per migliorare lo stato di salute psicofisica, oltre che di prevenzione di numerose patologie cronico-degenerative.

Nell’imbastire un programma d’educazione, o ancor più complesso, rieducazione alimentare, l’obiettivo ultimo è quello di favorire l’adozione di stili di vita salutari e, com’è facile immaginare, ciò richiede tempo, spazio, risorse, ma anche concentrazione, attenzione, dedizione, com-passione da entrambe le parti, Nutrizionista e paziente.

In particolare per le Donne vittime di molestie, la creazione di un mindset proteso al cambiamento o ricostruzione delle abitudini alimentari, affinché si trasformino in routine quotidiane, presuppone l’essere circondate da un equipe di professionisti, in un contesto di supporto like-minded, affinché la paziente non si senta sola o incompresa, ma al contrario riceva motivazione in assenza di giudizio nella quotidianità.

 

Paola Simboli,

Coach Nutrizionista Professionista

Verona – IT

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