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I Disturbi Sessuali

La sessualità è un fenomeno complesso dove l’aspetto biologico è solo una variabile, aspetti psicologici, relazionali, socio-culturali, ambientali, religiosi, legislativi, ecc., si intrecciano e prendono significato all’interno dell’individuo. 

Una Disfunzione Sessuale o disturbo sessuale è caratterizzata da un’anomalia del processo che sottende il ciclo di risposta sessuale, o da dolore associato al rapporto sessuale.

 

Fasi del  disturbo sessuale 

I disturbi sessuali possono verificarsi, in una o più di queste fasi del ciclo di risposta sessuale che può essere suddiviso nelle seguenti fasi:

desiderio: tensione emotiva che porta a cercare l’oggetto del desiderio

eccitazione: si esprime attraverso fantasie e risposte fisiologiche, si prova un piacere/tensione solitamente crescente che comporta specifiche modificazioni dell’apparato genitale

plateau: aumento progressivo delle risposte fisiologiche soggettive

orgasmo:momento del picco di piacere psicofisiologico con conseguente allentamento della tensione che provoca sensazioni molto intense e piacevoli, accompagnate da una vera e propria perdita di controllo

risoluzione: caratterizzata da una sensazione di benessere generale e rilassamento; nell’uomo è seguito dal cosiddetto “periodo refrattario” in cui non è possibile raggiungere una ulteriore erezione, mentre le donne possono rispondere a nuove stimolazioni.

Sia nell’uomo che nella donna i disturbi sessuali della fase del desiderio sono il calo del desiderio o l’avversione sessuale. Nell’uomo il disturbo sessuale più comune della fase dell’eccitazione è il disturbo dell’erezione (disfunzione erettile o impotenza sessuale), mentre nella donna vi è la mancanza di eccitazione sessuale e di lubrificazione.
Nell’uomo il disturbo sessuale più comune della fase dell’orgasmo è l’eiaculazione precoce, anche se esistono uomini che hanno eiaculazione ritardata, impossibile o non piacevole, mentre nella donna è molto comune l’anorgasmia o frigidità (impossibilità di raggiungere l’orgasmo). Esistono poi i cosiddetti disturbi sessuali caratterizzati da dolore durante il rapporto, ovvero la dispareunia, sia maschile che femminile, che consiste in un coito doloroso, solitamente dovuto a cause organiche, o il vaginismo, involontaria contrazione della vagina che impedisce la penetrazione.

 

Quali sono le cause del disturbo sessuale ?

Le disfunzioni sessuali possono avere una causa organica,  psicologica o entrambe insieme, vediamole nel dettaglio ì:

Organiche: si intendono fattori medici, come anomalie ormonali o interventi chirurgici, oppure l’uso di sostanze o psicofarmaci che possono condurre a questo tipo di problemi;

Psicologiche: in questo ambito le cause possono essere depressione, ansia da prestazione, disarmonia nella coppia, paura di non essere all’altezza, sfiducia in se stessi, timore di essere giudicati o dominati, non accettazione del proprio corpo, memorie traumatiche o stress cronico. Non è infrequente l’associazione tra disturbi sessuali e disturbi d’ansia (attacchi di panico, crisi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo);

Fattori combinati: si ritiene che fattori psicologici abbiano un ruolo importante nell’insorgenza, nella gravità e nel mantenimento del disturbo sessuale, insieme ad un deficit di tipo organico, che, da solo, non è sufficiente a giudicare una disfunzione in questa sfera relazionale.

È necessario tenere in considerazione la tipologia di esordio per la categorizzazione delle disfunzioni sessuali ai fini di un intervento psicoterapeutico mirato e, tiene conto di 4 caratteristiche:

permanente: se il problema si presenta sin dalle prime esperienze sessuali;

acquisita: se esordisce dopo un periodo di prestazioni sessuali normali;

generalizzata: nel caso in cui il problema si riferisce a più contesti;

situazionale: quando si verifica in alcune situazioni.

Inoltre per una valutazione accurata sulle disfunzioni sessuali è necessario tener conto di altri fattori che possono influire sul disturbo come informazioni su eventuali problematiche del partner, aspetti relazionali, fattori culturali e religiosi, le condizioni mediche dell’individuo.

 

Cosa possiamo fare per i disturbi sessuali ?

Il primo passo da fare per curare le disfunzioni sessuali è quello di individuarne le cause, per permettere ai trattamenti di produrre i migliori risultati.

Di conseguenza, è fondamentale un’accurata valutazione medica, sia per diagnosticare eventuali fattori biologici che possono concorrere a causare e mantenere il problema, sia per riconoscere elementi di tipo psicologico, che possono anch’essi causare, precipitare o mantenere il problema.

Nei casi di origine organica, la terapia adatta sarà sicuramente quella medica, chirurgica (nei casi di malformazioni) o a base di farmaci.

Nella maggior parte dei casi, però, il disturbo risulta originare da fattori psicologici e si cura con l’aiuto della psicoterapia. Ogni tipo di trattamento va cominciato solo dopo aver consultato uno specialista, l’unico in grado di fare una diagnosi esatta e di trovare una terapia adeguata. Intervenire il prima possibile è quindi la mossa più giusta da fare, per evitare una cronicizzazione del disturbo con temibili conseguenze per la vita personale e di coppia.

 

Dott.ssa Daniela Cusimano

Psicologa clinica  e forense

È attivo il Supporto Psicologico di DONNEXSTRADA, servizio che mette a disposizione un team di psicologhe e psicoterapeute professioniste e specializzate. Consulta questa pagina per approfondire il servizio e richiedere maggiori informazioni.

Bibliografia

  • Chiara Simonelli “Psicologia dello sviluppo sessuale ed affettivo” ed. Carocci
  • Antonio Fenelli,Roberto Lorenzini “Clinica delle disfunzioni sessuali” ed. Carocci
  • Vieri Boncinelli, Mauro Rossetto, Fabio Veglia “Sessuologia clinica. Modelli di intervento, diagnosi e terapie integrate “ ed. Erikson
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