Nell’immaginario collettivo quando si parla di violenza ci si focalizza più facilmente solo sulla punta dell’iceberg del fenomeno, ovvero su lesioni, maltrattamenti e abusi fisici esercitati con aggressività da un individuo nei confronti di un altro. Il sommerso altrettanto importante che caratterizza tale fenomeno riguarda invece le sue manifestazioni non visibili: offese, critiche, accuse, mancanze di rispetto, svalutazioni, menzogne, ricatti e controllo della libertà personale.
Queste ultime sono tutte forme di violenza psicologica.
Per violenza psicologica si intende una forma subdola di abuso caratterizzato da un meccanismo di sopraffazione che nel tempo mina il valore personale, il senso di identità, la dignità e l’autostima della persona che ne è vittima.
A differenza della violenza fisica che è maggiormente riconoscibile attraverso i segni lasciati sul corpo, la violenza psicologica può rappresentare un grosso ostacolo per il riconoscimento e la validazione della sofferenza esperita dalla vittima, proprio in quanto forma di violenza agita soprattutto attraverso parole e non detti.
COME RICONOSCERE LA VIOLENZA PSICOLOGICA
La violenza psicologica proprio per la sua intrinseca natura invisibile e poliedrica è difficilmente definibile in un unico pattern di comportamento. Infatti l’abuso emotivo può variare per tipologia, intensità e frequenza. Sicuramente affinché si configuri il fenomeno, devono verificarsi più episodi ricorsivi nel tempo che a lungo andare causano grande disagio e angoscia nella vittima, la quale si ritrova sempre più incastrata in un circolo vizioso di abusi emotivi.
Tra i comportamenti che identificano le varie forme di violenza psicologica vi sono:
- Umiliazione e critica
Svalutazione continua del lavoro, degli studi, degli interessi, dei traguardi della persona da parte dell’abusante. Vi è poi una svalutazione attraverso critiche e commenti negativi sull’abbigliamento, sul corpo dell’individuo volti a sminuirlo e a minare la sua autostima; offese nascoste dietro al sarcasmo che hanno lo scopo di ridicolizzare chi subisce anche in situazioni sociali.
- Controllo
L’abusante agisce una serie di atteggiamenti controllanti sulla vittima, circa i suoi spostamenti, i suoi messaggi e i suoi canali social, per monitorare le sue interazioni sociali; controlla anche il modo in cui si veste, cosa mangia e come si comporta in pubblico, impartendole ordini e lezioni su come sarebbe più opportuno e consono che facesse.
- Accuse e negazione
L’abusantetende ad attribuire alla vittima le colpe dei suoi scatti di ira e del suo comportamento, la destabilizza attraverso la negazione di fatti realmente accaduti portandola a dubitare di se stessa e della propria integrità psichica.
- Isolamento fisico ed emotivo
L’abusante tende a interrompere la comunicazione ignorando i tentativi di dialogo da parte della vittima, sminuisce la sua sofferenza giudicandola eccessiva e tende a isolare la persona facendole terra bruciata attorno, mettendola contro le persone vicine, familiari, amici, facendo leva sulla sua instabilità psicologica. Inoltre l’alternanza del comportamento dell’abusante tra eccessi di rabbia e momenti di grande affettività rendono la vittima ulteriormente confusa e disorientata.
L’IMPORTANZA DEL SOSTEGNO PSICOLOGICO
Chi vive violenza psicologica difficilmente riesce ad uscire dal circolo vizioso che la incatena al suo abusante e per questo è molto importante chiedere aiuto alle persone vicine e in alcuni casi anche rivolgersi ad unx professionista psicologx o psicoterapeuta. In particolare attraverso il supporto psicologico:
- Vengono normalizzate le emozioni contrastanti provate dalla vittima, spesso caratterizzate da senso di colpa e vergogna;
- Si sostiene il soggetto in questione aiutandolo a comprendere il suo status, accogliendo le sue sofferenze e orientandolo alla presa di coscienza;
- Si forniscono alla vittima gli strumenti adeguati affinché conosca e riscopra le proprie risorse;
- Si favorisce il processo di riabilitazione delle funzionalità psicofisiche della vittima in ogni sua sfera di vita quotidiana.
Dott.ssa Giulia Valzecchi
Psicologa clinica e criminologa, esperta in psicologia giuridica
Fotografie di © Bianca Hirata
Riferimenti bibliografici:
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Tracy, N. (2012). Psychological Abuse: Definition, Signs and Symptoms, Healthy Place. Retrieved on 2019, May 26 from https://www.healthyplace.com/abuse/emotional-psychological-abuse/psychological-abuse-definition-signs-and-symptoms