Paura lungo un tragitto insicuro? Puoi chiamare la ‘direttaxstrada’ - DONNEXSTRADA
Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Paura lungo un tragitto insicuro? Puoi chiamare la ‘direttaxstrada’

Il servizio, partito da un anno, è pensato per dare ‘compagnia’ alle donne che si trovano ad attraversare un tragitto poco sicuro e temono di essere aggredite.

ROMA – È capitato a tante, forse a tutte almeno una volta, di chiamare un amico o un genitore per avere compagnia al telefono lungo un tratto di strada in cui non ci sente al sicuro. Ma può succedere che le persone contattate non possano rispondere. In questi casi che fare? Da un anno a questa parte, in soccorso di chi non si sente sicura c’è il servizio ‘Direttexstrada’ dell’associazione ‘Donnexstrada’. Basta inviare un messaggio in direct al canale Instagram dell’associazione (@donnexstrada) e chiedere la diretta. In uno o due minuti si viene richiamate.

“SE C’È TELEFONATA IN CORSO L’AGGRESSORE PUÒ DECIDERE DI LASCIAR PERDERE”

“L’idea- racconta Laura De Dilectis, fondatrice di Donnexstrada- è nata dalla constatazione che per una donna che sia in pericolo non è funzionale premere 5 volte un tasto del telefono per la chiamata d’emergenza o chiamare le forze dell’ordine, perché se è in corso l’aggressione è difficile poter fare una telefonata. Per questo, ho pensato che fosse molto più efficace per una donna essere già in diretta, lungo il percorso ‘insicuro’, con qualcuno che registrasse la chiamata e fosse immediatamente reattivo nel chiamare i soccorsi in caso di necessità. Inoltre, dopo essermi informata con degli esperti di diritto, ho avuto anche la conferma che queste registrazioni, in caso di aggressioni, sono delle prove giuridicamente ammesse nei processi. La diretta- aggiunge la psicologa- ha anche una funzione deterrente perché l’eventuale aggressore vede che c’è una videochiamata in corso e magari desiste. Per rendere ancora più efficace la diretta, consigliamo di non usare le cuffie e di parlare ad alta voce”.

SERVIZIO ATTIVO DA UN ANNO, FINORA 800 DIRETTE

Il servizio, racconta la sua ideatrice, “è attivo esattamente da 1 anno e fino al mese scorso abbiamo avuto circa 800 dirette. La media è di 5 dirette al giorno. Non sono tante e molte persone ci dicono che a loro già basta sapere che ci siamo. Invece noi insistiamo affinché ci chiamino sempre, magari anche spesso, perché il tempo di un’aggressione è molto rapido e breve e si potrebbe non fare in tempo. D’altra parte, abbiamo constatato che spesso le donne ci chiamano prima ancora di contattare le Forze dell’Ordine. Per noi è il segno dell’importanza di quello che facciamo, ma è anche una grossa responsabilità e ci teniamo a chiarire che se si è in reale pericolo bisogna chiamare immediatamente la polizia, senza passare prima da noi perché una telefonata in più fa perdere tempo prezioso”.

Inizialmente i volontari per le dirette, soprattutto quelle notturne, erano pochi e così era consigliato prenotare la diretta con qualche ora di anticipo. Ma la tempestività in un servizio del genere è un elemento determinante e così, grazie alla disponibilità di moltissime persone, ora ci sono oltre 40 volontari che prestano servizio su turni, consentendo di mantenere attive le ‘Direttexstrada’ 24 ore su 24 e di rispondere in uno o due minuti alle richieste di chiamata, anche di notte. “Al di là dello scongiurare il pericolo- tiene a sottolineare Laura De Dilectis- abbiamo visto (chiedendo un feedback a chi ci aveva chiesto aiuto) che le nostre dirette riducono del 90% la percezione di paura. Questo è un dato importantissimo, anche tenendo conto del fatto che dopo la pandemia la paura di uscire, indipendentemente dai pericoli effettivi, è aumentata”.

PROSEGUE LA MAPPATURA DI STRADE E QUARTIERI INSICURI

La ‘Direttaxstrada’ è solo uno degli strumenti attivati dall’associazione. A questo si aggiungono la raccolta delle testimonianze da parte delle vittime di violenza, il supporto psicologico e un’ampia ricerca che mira a una mappatura, città per città, del livello di sicurezza o di insicurezza delle strade e dei quartieri, per poi chiedere alle istituzioni locali di intervenire per migliorare quei luoghi.
Un altro progetto in fase di definizione, con la collaborazione del Comune di Roma e delle associazioni di settore, è la realizzazione di una mappa di ‘Punti viola’: una rete di locali ed esercizi commerciali aperti di notte o al mattino presto i cui esercenti siano sensibilizzati rispetto alla violenza di genere e dove le donne che non si sentono sicure possano chiedere aiuto. “È un obiettivo complesso da raggiungere, che noi perseguiremo offrendo formazione digitale di cui valuteremo anche l’efficacia. Per fare questo e ottenere dati con validità scientifica abbiamo anche il supporto del mondo accademico”.
‘Donnexstrada’, il cui direttivo è costituito da professioniste giovanissime, tutte al di sotto dei 30 anni, è però un progetto più ampio e ambizioso, che punta, attraverso azioni concrete, a incidere sulla cultura per contrastare la violenza e gli stereotipi di genere, ma anche per promuovere una società più equa in cui a prevalere sia il rispetto per ogni individuo.

https://www.dire.it/01-04-2022/720480-paura-lungo-un-tragitto-insicuro-puoi-chiamare-la-direttaxstrada/

What's your reaction?
0Smile0Angry0LOL0Sad0Love