Questa psicologa romana 27enne ha creato una pagina Instagram che aiuta le donne a sentirsi più sicure in strada - DONNEXSTRADA
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Questa psicologa romana 27enne ha creato una pagina Instagram che aiuta le donne a sentirsi più sicure in strada

Di Roberta Maddalena

Caterina Fantetti, Greta Martinez, Alice Frediani, Bianca Hirata, Beatrice Antonelli, Marta Maria Nicolazzi, Georgia Davison, Ilaria Saliva, Laura De Dilectis.

Istat: secondo gli ultimi dati disponibili, il 31,5% delle 16-70enni (più di 6 milioni) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Il 20,2% ha subito violenza fisica, il 21% sessuale mentre il 5,4% forme più gravi come lo stupro.

Numeri non confortanti, che nel 2021 hanno convinto la psicologa clinica Laura De Dilectis a lanciare un progetto ambizioso a sostegno delle donne in pericolo. Una domenica mattina, a marzo, Laura si sveglia arrabbiata: sui giornali di tutto il mondo è riportata la notizia della morte della 33enne Sarah Everard, rapita, stuprata e uccisa a Londra mentre tornava a casa. “Dovevo fare qualcosa”, spiega la dottoressa romana, laurea con 110 e lode alla Sapienza di Roma. “Così ho lanciato il progetto Donnexstrada, nato all’inizio come campagna per la sicurezza in strada delle donne”.

Donnexstrada, il progetto sulla sicurezza delle donne

Oggi Donnexstrada è un’ associazione che si occupa nella capitale di violenza di genere, in particolare della sicurezza in strada. E per riuscirci sfrutta il potere dei social, Instagram soprattutto, mettendo a disposizione degli utenti della pagina diversi servizi come dirette in video chiamata di accompagnamento per persone che hanno paura in strada, supporto psicologico, consulenza legale per violenza di genere e seminari. “Per le persone è importante sapere che ci siamo, che se hanno paura e sono sole in strada possono scriverci e chiamarci. Il nostro obiettivo è far sapere loro che non sono sole in certe situazioni”.

Non è un caso, quindi, se Donnexstrada ha scelto come simbolo proprio un fischietto. “Da un lato è un oggetto utile e concreto per contrastare la violenza perché viene indossato e utilizzato in caso di pericolo e aggressione. Inoltre richiama il tema dell’ammonizione di cui il fischietto è il simbolo, ad esempio nello sport”.

L’espansione di Donnexstrada

Partito da un’idea di Laura, oggi il progetto accoglie un team di 50 volontarie che compongono una squadra di figure professionali diverse: graphic designer, fotografe, project manager, assistenti sociali, psicologhe e molte altre. Da Roma, da dove è partita, l’associazione si è poi allargata a Milano e Bologna e l’intenzione è quella di crescere ancora di più. “Stiamo partendo con un maxi progetto che coinvolgerà diverse città d’Italia perché siamo da subito nate a livello nazionale, non regionale. Inizieremo dai principali capoluoghi per potere, almeno lo speriamo, arrivare ovunque”.

Su Facebook, Twitter e TikTok, oltre che su Instagram, Donnexstrada offre inoltre approfondimenti per sensibilizzare l’opinione pubblica e supporto psicologico grazie all’intervento di avvocatesse, sessuologhe e operatrici di centri anti-violenza. “Vogliamo accogliere e sostenere le donne in ogni aspetto della loro vita attraverso uno sportello di supporto psicologico online a prezzi calmierati. L’obiettivo è quello di creare una rete di professioniste in grado di seguire le vittime di traumi e abusi, per garantire la salute psicofisica di chi ha vissuto e vive qualsiasi forma di violenza”, spiega. “Ci occupiamo anche di empowerment femminile, gestione delle emozioni, autostima, dipendenza affettiva, identità e dinamiche relazionali”.

Una mappa di punti viola

Da un’idea di Greta Martinez, consigliera dell’associazione, sono stati introdotti i “punti viola”, luoghi di ritrovo come bar e ristoranti di grande movida notturna, cui rivolgersi in caso di pericolo. “Più volte, a Roma, ho avuto paura tornando a casa la sera, più volte mi sono sentita seguita e in quei casi avrei desiderato di trovare un punto fisico dove cercare riparo e chiedere aiuto”, spiega Martinez. Una mappatura insomma, che anche grazie alla collaborazione con istituzioni, università, comuni e polizia di stato, consente alle donne di sentirsi più padrone degli spazi della capitale.

Nella vita Laura vorrebbe fare ancora tante cose, e non ha paura di essere in prima linea e agire. “Non amo gli indifferenti e chi si lamenta della società senza far niente. Ognuno di noi può vivere la vita che sceglie e realizzare i propri sogni, ma per fare questo bisogna rischiare e crederci”.

https://forbes.it/2022/03/08/donne-x-strada-psicologa-laura-de-dilectis/?fbclid=IwAR1StfTIi4rbJmNi8t54jbVJ_nPhYB9hVzzwQ4CWtYVnYh13CnN6P5HmHZA

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