Alimentazione della donna per la salute dell’apparato genitale
Quando parliamo di salute dell’apparato genitale ci riferiamo al benessere del nostro organismo a 360°. Questo perché ogni distretto del nostro corpo comunica con gli altri, lavora in sinergia con essi e ne influenza la funzione.
Dunque, è fondamentale che si mantenga un equilibrio e che tutto sia perfettamente bilanciato. Un ruolo molto importante in questo contesto è svolto dal microbiota, la popolazione di microrganismi che risiede sul e nel nostro corpo e senza la quale non potremmo sopravvivere.
Basti pensare che nel nostro organismo convivono 100 trilioni di batteri; praticamente, 1,5-2 kg del nostro peso sono rappresentati dal microbiota.
Tutto il nostro corpo è popolato contemporaneamente da tante specie diverse di microrganismi.
In particolare, i residenti di apparato genitale ed intestino “si parlano” molto, sono vicini di casa, e queste relazioni sono fondamentali per mantenere un funzionamento fisiologico delle nostre mucose.
Quando parliamo di vaginiti, vaginosi, candidosi, prurito diffuso, secrezioni, fastidi, cistiti, irregolarità intestinale ecc. parliamo di qualcosa che è causa e/o conseguenza di un’alterazione del microbiota intestinale e, soprattutto, vaginale.
In ognuno di questi casi noi possiamo agire controllando il nostro stile di vita.
Perché è importante l’alimentazione?
L’alimentazione rappresenta la chiave di volta nella gestione degli squilibri del microbiota vaginale perché quando ci nutriamo introduciamo il “cibo” per i batteri che popolano il nostro organismo e quindi “selezioniamo” le specie che facciamo predominare.
Nel nostro microbiota, infatti, convivono tantissimi microrganismi diversi ed ognuno di essi deve risiedere in specifiche quantità in uno specifico distretto (E.coli, che troviamo spesso presente nelle nostre analisi delle urine, per esempio, deve abitare nell’intestino, quando si insedia nel tratto vaginale causa infezioni, segni e sintomi).
Ovviamente, i microrganismi buoni si nutrono delle sostanze che derivano da un’alimentazione sana, infatti si chiamano proprio prebiotici, mentre i microrganismi “cattivi” si nutrono di sostanze che derivano da alimenti ultra processati e zuccherini, i classici junk food.
Consigli pratici.
Per selezionare una buona popolazione microbiologica e migliorare la salute del nostro apparato genitale, noi possiamo intervenire in diversi modi:
- Lo sport ci aiuta a migliorare la nostra salute metabolica e disinnescare alcuni circoli viziosi che danneggiano la salute del nostro apparato genitale (aumento di peso – squilibrio ormonale – modificazione della flora batterica);
- Prediligere una dieta di tipo mediterraneo ci aiuterà a fornire i prebiotici migliori per lo sviluppo del nostro microbiota;
- Chiedere sempre aiuto ad un professionista che ci sappia consigliare ed eventualmente indicare la strada migliore qualora dovessimo avere sintomi sporadici o ricorrenti.
Quali alimenti scegliere?
Tutti nelle giuste quantità. Infatti, se la dieta sarà varia e bilanciata, introdurremo sicuramente tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
In generale sono da prediligere:
- Cereali integrali (grano, riso, avena, segale, ecc.)
- Legumi (fagioli, soia, piselli, ceci, lenticchie, ecc.)
- Grassi buoni (olio extravergine di oliva, pesce azzurro, mandorle, noci, noci pecan, avocado)
- Verdure (carciofi, porri, cicoria, broccoli, ecc.)
- Frutta fresca (banana, mela, ananas, kiwi, ecc.)
- Yogurt e latte fermentato
Anna Passarelli
Biologa della Nutrizione e della Fertilità