Approccio Nutrizionale nei Pazienti con Insufficienza Renale - DONNEXSTRADA
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Approccio Nutrizionale nei Pazienti con Insufficienza Renale

L’insufficienza renale è una condizione in cui i reni non riescono più a svolgere adeguatamente le loro funzioni di regolazione dell’equilibrio idrico e salino, di eliminazione di acidi e scorie dall’organismo e di produzione di ormoni vitali come l’eritropoietina. Si distinguono due tipi di insufficienza renale: acuta e cronica, ognuna con un approccio nutrizionale specifico.

Insufficienza Renale Acuta:

L’insufficienza renale acuta è caratterizzata da un improvviso e rapido deterioramento della funzione renale, spesso causato da danni tossici o ischemici che comportano delle alterazioni funzionali e strutturali del rene. Questa condizione è frequente nei pazienti ricoverati in terapia intensiva, generalmente parte di una insufficienza multi organo, ed associata a prognosi negativa. Poiché i pazienti con insufficienza renale acuta spesso sperimentano un elevato consumo di proteine ed energia, il supporto nutrizionale, sia parenterale che enterale, è spesso necessario. La valutazione dei nutrienti richiede un monitoraggio diretto, soprattutto in unità di terapia intensiva. Poiché questi pazienti sono trattati prevalentemente in ambito ospedaliero, non si approfondirà ulteriormente tale tematica.

Insufficienza Renale Cronica:

La malattia renale cronica è caratterizzata da un progressivo deterioramento della funzionalità renale nel tempo. La diagnosi si basa su test della funzionalità renale e talvolta su biopsia renale. Il trattamento mira a gestire la condizione di base e i fattori scatenanti l’insufficienza renale (ad es diabete mellito, malattie immunitarie, ipertensione arteriosa), ma include anche la gestione dei liquidi ed elettroliti, il controllo della pressione arteriosa, le opzioni di dialisi e il trapianto di rene. Una corretta valutazione e monitoraggio nutrizionale possono influenzare la prognosi a lungo termine dei pazienti con insufficienza renale cronica.

Poiché l’insufficienza renale cronica può essere causata da diverse patologie metaboliche, come il diabete e l’ipertensione arteriosa, una terapia nutrizionale adeguata può contribuire al controllo di queste patologie sottostanti. È inoltre importante ridurre la perdita di proteine energetiche e prevenire la sarcopenia (perdita di tessuto adiposo e muscolare) attraverso una dieta bilanciata.

La dieta deve essere personalizzata in base sia alle esigenze mediche che quelle del paziente, ad esempio, limitando l’assunzione di proteine, se necessario, o gestendo l’apporto di liquidi. Utile puo’ essere l’utilizzo di questionari riguardanti le abitudini alimentari dei pazienti, mentre è fondamentale valutare attentamente i pazienti con insufficienza renale cronica mediante esami del sangue e misurazioni antropometriche, anche se il peso, le pliche cutanee e la circonferenza addominale potrebbero variare a seconda della ritenzione di liquidi nel corpo. Uno strumento efficace per valutare la composizione corporea di questi pazienti, è la bio-impedenziometria.

Per quanto riguarda i nutrienti specifici, bisogna distinguere i pazienti che effettuano la dialisi da quelli che non la effettuano:

  1. Pazienti che non effettuano il trattamento dialitico
    • Proteine: Nei pazienti con insufficienza renale cronica, spesso si consiglia una dieta a basso contenuto proteico. Inoltre, le fonti proteiche contengono fosfato, che in grandi quantità può peggiorare la funzionalità renale e provocare sintomi quali il prurito. Una limitazione dell’apporto di fosfato potrebbe essere vantaggiosa, anche se ci sono divergenze nelle ricerche in corso.
    • Grassi: Gli studi sugli effetti dei grassi nell’ insufficienza renale, sono inconcludenti, ma sembra che una dieta ricca di acidi grassi omega-3 possa essere protettiva contro la progressione della malattia.
    • Sale: Un alto consumo di sale può influenzare negativamente la malattia renale, quindi si raccomanda di mantenere l’apporto di sale sotto i 2,4 grammi al giorno. Un elevato apporto di NaCl aumenta il volume di liquidi extracellulari e pertanto della pressione arteriosa, la quale contribuisce ulteriormente al danno renale. Si consiglia ai pazienti di evitare alimenti processati, ricchi di sale.
    • Frutta e Verdura: Sono generalmente poveri di sodio e a basso contenuto calorico, ma è importante bilanciare una dieta basata su questi alimenti per evitare la perdita di proteine ed eventuali carenze vitaminiche, come la vitamina B12.
    • Calcio e Vitamina D: Nei pazienti con insufficienza renale cronica, il monitoraggio e il supplemento di calcio e vitamina D sono essenziali, poiché spesso sono alterati, essendo i reni implicati nel loro metabolismo.
    • Fibre: L’assunzione di fibre può essere importante per i pazienti con insufficienza renale avanzata, poiché facilitano il transito intestinale e l’eliminazione di metaboliti tossici come l’urea e il potassio.
  1. Pazienti che effettuano il trattamento dialitico:

I pazienti in dialisi spesso sperimentano sintomi gastrointestinali come perdita di appetito, nausea e senso di sazietà aumentato. Inoltre, la dialisi può influenzare l’assorbimento di nutrienti e vitamine, quindi è essenziale gestire adeguatamente la dieta. In questi pazienti spesso viene descritto uno stato di sarcopenia, dovuto sia ai sintomi gastrointestinali o a fattori economici, sia a un ipercatabolismo proteico legato all’infiammazione cronica presente in questi pazienti.  A seconda del tipo di malnutrizione, puo’ essere impostata una supplementazione enterale o parenterale.

In conclusione, un’adeguata valutazione e un monitoraggio nutrizionale precoce sono cruciali per prevenire alterazioni nutrizionali e migliorare la prognosi nei pazienti con insufficienza renale. Ogni piano dietetico dovrebbe essere personalizzato in base alle esigenze individuali e alle comorbidità, tenendo conto delle specifiche raccomandazioni dietetiche. Importante è inoltre la prevenzione soprattutto delle patologie causa dell’ insufficienza renale (diabete mellito, ipertensione etc).

 

Bibliografia:

  1. Hanna RM, Ghobry L, Wassef O, Rhee CM, Kalantar-Zadeh K. A Practical Approach to Nutrition, Protein-Energy Wasting, Sarcopenia, and Cachexia in Patients with Chronic Kidney Disease. Blood Purif. 2020;49(1-2):202-211. doi: 10.1159/000504240. Epub 2019 Dec 18. PMID: 31851983
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  3. Kramer H. Diet and Chronic Kidney Disease. Adv Nutr. 2019 Nov 1;10(Suppl_4):S367-S379. doi: 10.1093/advances/nmz011. PMID: 31728497; PMCID: PMC6855949.
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