Integratori: come e quando usarli - DONNEXSTRADA
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Integratori: come e quando usarli

Oggi parliamo di integratori, scopriamo insieme qualche dettaglio in più che possa esserci utile nella vita quotidiana.

Ormai veniamo bombardati da una valanga di notizie, consigli, indicazioni. Specialmente nell’ambito della nutrizione e della salute spopolano i video di vari “tips”, segreti, trucchi di cui nessuno ha mai parlato e che invece pare possano cambiarci la vita. Vi sfido ad aprire qualche social e trovare qualcuno che voglia donarvi la soluzione a tutti i vostri problemi semplicemente acquistando un unico fantastico prodotto.

Ovviamente questo non è mai vero, neanche per gli integratori.

Questi prodotti, infatti, sono uno strumento estremamente utile che però va usato con coscienza e consapevolezza.

L’integratore non è quella cosa che “vabbè, io lo prendo, tanto male non può farmi!”, nonostante ce lo dicano il vicino, che l’ha usato e lui lo sa, l’influencer e ahimè, delle volte anche alcuni professionisti.

Partiamo con ordine ed andiamo a vedere innanzitutto cos’è un integratore.

 

Cos’è un integratore?

Un integratore, per definizione, è una fonte concentrata di nutrienti preparata sotto forma di capsule, polveri o bustine che siano, che serve, appunto, ad integrare uno o più nutrienti.

“Gli integratori alimentari hanno lo scopo di correggere le carenze nutrizionali, mantenere un adeguato apporto di alcuni nutrienti o coadiuvare specifiche funzioni fisiologiche. Non sono medicinali e, in quanto tali, non possono esercitare un’azione farmacologica, immunologica o metabolica. Pertanto il loro uso non ha lo scopo di trattare o prevenire malattie nell’uomo o di modificarne le funzioni fisiologiche.” EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare).

Questa definizione dell’EFSA ci aiuta a capire il vero ruolo degli integratori definendoli appunto come un supporto da usare in alcune condizioni particolari.

Gli integratori possono essere classificabili in diversi gruppi in base alle sostanze che li costituiscono. Abbiamo infatti: integratori di origine naturale (costituiti cioè da estratti vegetali), integratori a base di minerali e vitamine e integratori formulati con pre o pro-biotici.

Tutti e tre i gruppi vengono prodotti seguendo delle normative Europee e nazionali che regolamentano le etichettature, la concentrazione, le dosi massime di utilizzo e, per gli integratori di origine naturale, anche le parti della pianta da utilizzare.

 

Farmaco e integratore: quali sono le differenze?

La differenza principale tra farmaco ed integratore sta nella destinazione d’uso. Abbiamo già visto qual è l’indicazione per il consumo di un integratore e cioè la supplementazione o il supporto di alcune esigenze metaboliche particolari.

Il farmaco, invece, è un prodotto destinato alla cura di una malattia o alla prevenzione della stessa, da prendere sotto consiglio del medico.

Inoltre, il processo di approvazione dei due prodotti è differente. Nonostante siano entrambi normati, il farmaco, che può essere venduto soltanto in farmacia, prima di essere messo in commercio deve essere autorizzato dall’AIFA o dalla Commissione Europea, supportato da studi clinici, costituito da uno o più principi attivi.

 

Quando usare un integratore

L’utilizzo di un integratore va contestualizzato e destinato soltanto alle situazioni in cui è veramente necessario compensare qualche deficit o  come supporto. Ormai ci sono numerosissime formulazioni in commercio e spulciando qua e là troveremmo sicuramente un prodotto che sembra fare al caso nostro. È qui che dobbiamo fare attenzione. Ricordiamoci che questi prodotti vanno sempre assunti sotto consiglio di uno specialista soltanto se davvero necessari. Non è buona norma usare un integratore convinti che possa farci bene a prescindere, né tantomeno come sostituto di un pasto o come abitudine di vita.

 

Anna Passarelli

Biologa della Nutrizione e della Fertilità

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