PROCEDIMENTI DAVANTI AL TRIBUNALE DEI MINORI - DONNEXSTRADA
Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

PROCEDIMENTI DAVANTI AL TRIBUNALE DEI MINORI

  • L’inizio del procedimento nanti il Tribunale dei Minori 

È competente il T.M. del luogo in cui il minore dimora abitualmente.

Può richiedere l’apertura del procedimento a tutela di minori il genitore o i parenti entro il sesto grado o il P.M. presso il T.M. (normalmente a seguito di segnalazione da parte degli Assistenti Sociali)

In casi eccezionalmente gravi il T.M. può aprire d’ufficio un procedimento (art. 336 comma 3).

 

  • La fase istruttoria e i provvedimenti temporanei e urgenti nel procedimento nanti il Tribunale dei Minori 

Una volta aperto il procedimento nanti il Tribunale dei Minori, si apre la fase istruttoria.

Il Giudice Presidente nominerà il Giudice Relatore, che cura personalmente la fase istruttoria per poi trattare la causa con il Collegio al momento della riserva della decisione, che viene presa dal Tribunale in Camera di Consiglio formata da un collegio misto di giudici togati e onorari.

Il Giudice può e deve dunque assumere informazioni: può farlo attraverso le relazioni periodiche dei servizi sociali, può avvalersi di ufficio degli organi di Polizia Giudiziaria eventualmente nominare un consulente tecnico di ufficio.

Inoltre, è obbligatoria l’audizione dei genitori il giudice li convoca davanti a sé indicando sommariamente le ragioni della convocazione ed un termine di comparizione.

I genitori possono costituirsi in giudizio a mezzo difensore, e devono (nel senso che vi è un obbligo di legge) per i procedimenti di adozione.

Con l’assistenza di un difensore le parti possono accedere al fascicolo ed estrarre copia della documentazione e depositare le proprie memorie difensive.

Ai senti dell’art. 336 c.c. ultimo comma, nei casi di urgente necessità, il Giudice può adottare anche d’ufficio provvedimenti temporanei nell’interesse dei minori.

Nel caso in cui il minore si trovi in una condizione di pericolo grave alla propria integrità fisica e psichica può essere collocato in un luogo sicuro sino a quando si possa provvedere in modo definitivo ai sensi dell’art. 403 c.c.

 

  • La fase decisoria e l’esecuzione dei provvedimenti del T.M.

Quando la causa viene trattenuta in decisione il Collegio si riunisce in Camera di Consiglio e decide con un provvedimento finale nella forma del decreto.

Tale decreto acquista efficacia decorsi 10 giorni dalla comunicazione, ovvero decorso il termine per proporre reclamo nanti la Corte di Appello, ma in molti casi il Giudice dispone che il medesimo abbia comunque efficacia immediata.

Legittimati a proporre il reclamo possono essere sia le parti interessate che il P.M. ed il termine dei 10 giorni decorre dalla comunicazione

Il T.M. emette invece una sentenza quando dispone l’adozione, dichiara lo stato di adottabilità ed in altri casi particolari.

 

Avvocato Chiara Medinelli

È attivo il Supporto Legale di DONNEXSTRADA, servizio che mette a disposizione un team di professioniste del diritto qualificate e specializzate. Il primo colloquio di ascolto è completamente gratuito. Consulta questa pagina per approfondire il servizio e richiedere maggiori informazioni.

What's your reaction?
0Smile0Angry0LOL0Sad0Love